Le ultime rilevazioni aeree effettuate dal Ministero dell’Educazione, della Cultura, dello Sport, della Scienza, e della Tecnologia giapponese (文部科学省, Monbu-kagakushō, MEXT), hanno confermato che il cesio radioattivo rilasciato dalla centrale nucleare Fukushima n.1 ha contaminato alcune zone della regione del Kantō.
Stando ad un rapporto rilasciato dal Ministero, la contaminazione da cesio radioattivo interessa le aree settentrionali della prefettura di Chiba, incluse le città di Kashiwa, Matsudo, e Abiko, e le zone montuose del Chichibu e di Misato (prefettura di Saitama).
Nelle zone più contaminate sono stati rilevani tra i 60.000 e i 100.000 becquerel di cesio-134 e cesio-137 per metro quadrato. L’isotopo cesio-134 ha un’emivita di circa 2 anni, mentre quella del cesio-137 e di 30,17 anni.
Stando allo stesso rapporto i livelli delle radiazioni in quelle aree sono compresi tra 0,2 e 0,5 microsievert per ora. Questo significa che se una persona viene esposta a radiazioni di 0,5 microsievert per ora per 365 giorni, la dose di radiazioni accumulata nell’organismo è pari a 4,38 millisievert. L’esposizioni a livelli di radiazioni superiori ai 100 millisievert aumenta il rischio di cancro dello 0,5%.
Stando all’agenzia di stampa Kyodo News, il materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale nucleare di Fukushima, si è diffuso verso nord-ovest nelle zone montuose vicine alla città di Fukushima, prima che i venti cambiassero direzione soffiando a sud-est. Per questo sono state rilevate tracce di radiazioni nella parte occidentale della prefettura di Gunma.
Anche il materiale nucleare rilevato nella prefettura di Ibaraki è stato trasportato dai venti nelle zone settentrionali della prefettura. I venti poi sembrano aver cambiato direzione, contaminando le zone nord-occidentali della prefettura di Chiba, prima di soffiare in direzione dell’Oceano Pacifico.
Il monitoraggio aereo è stato condotto nelle prefetture di Chiba ed Ibaraki tra l’8 e il 12 settembre, e fa parte del progetto del Ministero di stilare una mappa che mostri in modo dettagliato i livelli di contaminazione radioattivo in 22 prefetture, dalla settentrionale prefettura di Aomori all’orientale prefettura di Aichi. In cooperazione con i governi locali, il Ministero ha completato la mappatura di otto prefetture.
Alla fine di ottobre il Ministero renderà noto il risultato del monitoraggio aereo condotto su Tokyo e Kanagawa.